StudioAmericano - Creazione di Personaggi - Attrici e Attori e aspiranti tali
rusalka teatro
biografia

Rusalka Teatro prende vita nel 2014 dall’incontro tra Caterina Luciani Messinis e Enrico Lofoco. Per entrambi è presente una forte esigenza teatrale che corrisponde al desiderio di un teatro vivo, che si rinnovi costantemente, capace di integrare gli elementi accademici con quelli sperimentali e che sia libero da condizionamenti di natura mercantile. “Apri la porta Signor Matador!”, tratto da “Signorina Else” di Arthur Schitzler è infatti la storia di Else, una ragazza che nonostante le difficoltà sceglie di non vendersi. Lo spettacolo, presentato a Venezia, Milano, Modena, San Martino di Castrozza, Roma, Ceresole Reale, ha trovato ospitalità presso teatri, hotel e cascine ed è stato vincitore del bando di residenza 2017 Rifugio d’Artista nell’ambito del 460 GranParadisoFestival.
Nel 2015 il collettivo si estende a Modena dove collabora alla fondazione di un teatro sorto in un padiglione industriale nella periferia est della città, Čajka Teatro d’Avanguardia Popolare. Per due anni, questo luogo libero e indipendente viene co-gestito con la creazione di una vera e propria stagione che comprende teatro di parola, di figura, concerti e danza. Nei due anni di residenza a Modena ci si interroga sulla natura dell’amore in chiave psicologica e archetipica attraverso “Girotondo” di Arthur Schnitzler e, insieme a Irene Curto, “Verso Narciso”, party teatrale sul mito di Narciso da “Metamorfosi” di Ovidio.
Dall’estate del 2016 la ricerca artistica si indirizza verso questioni sociali legate in particolare a fenomeni migratori e di accoglienza. Da questo spostamento del focus nascono progetti video come “4Minuti” e laboratori che coinvolgono rifugiati e richiedenti asilo nella creazione teatrale.
A inizio 2017, su invito del Teatro a L’Avogaria di Venezia, il gruppo realizza in residenza creativa “Uovo di gabbiano” da “Il gabbiano” di Anton Čechov.
Dal 2017 la compagnia si stabilisce a Milano dove conduce un laboratorio intorno a Amleto di William Shakespeare verso l’integrazione culturale con un gruppo di richiedenti asilo presso la Cooperativa La Cordata, presentando uno studio nel dicembre 2017.
Dal 2018 nasce “Diskount - Residenza Creativa” negli spazi dell’associazione nel quartiere Adriano a Milano. In questo ambito, viene sviluppata SYSIPHUS, idea di performance sul mito di Sisifo, con la quale Caterina Luciani Messinis è selezionata per il bando di regia Biennale College Teatro secondo il progetto del Direttore Antonio Latella.
L’interesse verso le domande legate allo “Straniero” portano il gruppo a confrontarsi con un autore contemporaneo originario della Costa d’Avorio e naturalizzato francese: inizia così il progetto di spettacolo per ensemble “Porcellina” di Koffi Kwahulé, già finalista del Premio Scintille 2018 promosso dal comune di Asti e dal Teatro Alfieri di Asti e dal Teatro Menotti di Milano e successivamente vincitore del Premio della Giuria di Giovani Realtà del Teatro, nel dicembre 2019 a Udine.
Contemporaneamente la compagnia sviluppa una ricerca volta ad esplorare il significato delle parole “universo interiore” e “verità della parola” e, sulla base del romanzo breve “Caro Vecchio Neon” di David Foster Wallace, sviluppa un progetto di monologo vincitore del premio “Mal di Palco 2018” promosso da Tangram Teatro, in collaborazione con la Città di Torino, e la Fondazione Piemonte dal Vivo.
L’attrice Caterina Luciani, un anno dopo la sua gravidanza, affronta, con la collaborazione di Enrico Lofoco, il tema della maternità e la relazione madre-figli* nella performance “Amore Omogeneizzato” che è vincitrice nel maggio 2019 della prima edizione di “Call from the aisle”, bando promosso da C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche in collaborazione con Corsia Of e il Teatro Stabile dell’Umbria.
Dal novembre 2019 la compagnia si arricchisce della presenza di Francesca Camurri con la quale aveva già condiviso momenti laboratoriali all’interno del progetto di ricerca “Fuoco alla Paglia” e per alcuni anni ha una sede fissa a Milano, nel quartiere della Ghisolfa.
Negli ultimi anni si dedica all'attività laboratoriale e pedagogica; in particolare si è svolto all'interno delle scuole superiori, il laboratorio One Love per affrontare temi legati all'affettività attraverso lo studio di "Gli innamorati" di Goldoni, oltre a laboratori di teatro più classici.
Dal 2022 l'unico membro stabile della compagnia è Caterina Luciani Messinis che ha aperto una nuova collaborazione con Marco Paltrinieri, artista, musicista e sound designer, per la creazione della partitura sonora del romanzo erotico "Gamiani, ovvero due notti di eccessi", attribuito a Alfred De Musset.
Caterina Luciani Messinis






Veneziana, classe 1987 è attrice, performer e regista teatrale. Inizia a lavorare fin dal 1996 (per il film “Ultimo bersaglio" di Andrea Frezza e per Biennale Musica nel "Tristan" di Francesco Pennisi, regia Margot Galante Garrone).
Studia nel 2006 con Thierry Atlan presso l'Atelier Form'Acteur di Parigi e si diploma attrice nel 2009 alla Scuola del Teatro de l’Avogaria di Venezia e nel 2012 nel corso attori della Scuola Paolo Grassi a Milano.
Da allora prende parte a diverse produzioni teatrali e televisive.
Nel 2014 fonda la compagnia Rusalka Teatro.